Un'arte ormai da tempo scomparsa. Un tempo tutte le
famiglie, durante la stagione invernale si riunivano nella "Stua" a
realizzare cesti. Le ceste, erano usate per
la raccolta delle patate, per portare la legna da ardere, per portar
fuori i
sassi dai campi e anche per la raccolta delle mele (dopo aver foderato le ceste con la stoffa), e per le bottiglie della grappa. Oggi sono pochi coloro che
costruiscono i cesti anche perché l’uso delle materie sintetiche ne ha messo in
crisi la produzione. Gli stessi contadini utilizzano, per la raccolta, cassette
e contenitori di plastica al posto dei cesti. E’ cambiato l’utilizzo di
questi manufatti che sono diventati oggetti da collezione ed elementi
decorativi nell’arredamento.
“Il vero nome della pianta che si usa per l’intreccio è ligustro
nominato anche bosso è dotata di un'estrema flessibilità e tenacia dei suoi
rami. Si raccoglie in autunno a caduto foglie fino alla primavera e deve essere
molto morbida”.
Nel corso useremo il salice in dialetto viene chiamato “stroppa”.
Anche quest’anno il corso
delle ceste non può mancare assolutamente.
E’ il corso più ricercato
nei ultimi anni.
L’ entusiasmo e la voglia
di imparare questo mestiere antichissimo è veramente tanta. Nel mese di
febbraio le serate saranno ancora gelide e il Patch Point organizzerà al calduccio
(con una buona tazza di tè e una fetta di torta fatta in casa) 2 serate dedicate
all’intreccio delle ceste.
Vi aspettiamo numerosi!
Data: 14 e 21 Febbraio o in replica il 22 e 29
Febbraio
Orario: dalle 20,00 alle 23,00
Costo: € 35 per i soci oppure € 38 per i non associati. Materiale incluso.
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